RACCOMANDAZIONI SULLA VENTILAZIONE NON INVASIVA NEL NEONATO
Introduzione
Negli ultimi anni si sono affermate in campo neonatale metodiche di ventilazione non invasiva
volte a limitare il danno polmonare indotto dalla ventilazione meccanica (Ventilator Induced Lung
Injury, VILI). Queste modalità consentono di applicare alle vie aeree una pressione positiva per
mezzo di dispositivi non invasivi quali le cannule nasali corte, la cannula nasofaringea e la
maschera nasale.
Le tecniche di ventilazione non invasiva possono essere classificate in base al tipo di pressione
positiva applicata alle vie aeree, che può essere costante o variabile, [1].
Applicano alle vie aeree una pressione costante:
1) la Nasal Continuous Positive Airway Pressure (NCPAP)
2) la Heated Humidified High-Flow Nasal Cannula (HHHNC)
Applicano alle vie aeree una pressione variabile:
3) la Nasal Intermittent Positive Pressure Ventilation (NIPPV) e la Nasal Intermittent Mandatory
Ventilation (NIMV), che possono essere sincronizzate con il respiro spontaneo del paziente
(SNIPPV e SNIMV)
4) la Nasal Bilevel Positive Airway Pressure (NBiPAP)
5) la Nasal High-Frequency Ventilation (NHFV) e la Nasal Pressure Support Ventilation
(NPSV)
https://drive.google.com/file/d/1_ZJAtzVGC39oHQ2heYpg19H9MU0spZnM/view?usp=sharing