Il Mesotelioma Pleurico: di che cosa si tratta?
Il Mesotelioma Pleurico è un tumore raro che colpisce la pleura, ovvero la membrana che riveste i polmoni e la parete interna del torace. Scopriamo di più grazie all’intervento del Dott. Francesco Guerrera, specialista in Chirurgia Toracica e membro del Comitato per la Stadiazione dei tumori del timo dell’ International Association for the Study of Lung Cancer della IASLC, la più importante Associazione Internazionale nel campo dell’Oncologia Toracica
Quali sono le cause di questo tumore?
La principale causa del Mesotelioma Pleurico è l’esposizione all’amianto/asbesto.
Dall’esposizione alla sostanza cancerogena allo sviluppo del tumore vi è un lungo periodo di latenza (anche di 35-40 anni).
A causa di tale latenza, in Italia si registrano ancora circa 800-1000 nuove diagnosi di mesotelioma ogni anno, nonostante l’amianto sia stato abolito già da decenni (grazie alla legge 257 del 1992).
Quali sono i sintomi?
Il primo sintomo del Mesotelioma Pleurico è generalmente il dolore toracico.
Altri sintomi comprendono:
Come si diagnostica?
Il primo sospetto della patologia insorge spesso dopo il riscontro di versamento pleurico a una radiografia del torace. Tale sospetto è rafforzato se il paziente ha lavorato oppure è venuto a contatto con l’amianto nel corso della sua vita.
L’approfondimento tramite TC con o senza mezzo di contrasto permette di valutare l’estensione e le caratteristiche della patologia e di monitorarne la progressione o la risposta alla terapia. Anche la Risonanza Magnetica e la PET forniscono elementi importanti per la diagnosi e la stadiazione della malattia.
La diagnosi di certezza si ottiene solitamente con la biopsia del tessuto tumorale, prelevato solitamente da polmone o pleura, o dall’esame citologico del liquido pleurico.
Uno degli approcci diagnostici più importanti è la toracoscopia, cioè l’esplorazione endoscopica dell’interno del torace. La toracoscopia (o VATS) è un intervento chirurgico mini-invasivo eseguito generalmente in anestesia locale con sedazione. Tramite tale intervento viene evacuato il liquido presente nel torace, vengono eseguite biopsie per ottenere la diagnosi e possono essere iniettate sostanze capaci di ridurre la possibilità di recidiva del versamento pleurico.
Quali trattamenti vengono impiegati?
Una volta ottenuta la diagnosi, la cura è di competenza multidisciplinare (gruppo di specialisti comprendenti il chirurgo toracico e l’oncologo, il radioterapista).
Infatti, la terapia è sempre combinata e può consistere, a seconda dello stadio della patologia, nell’associazione di protocolli di chemioterapia e/o radioterapia con l’intervento chirurgico o nella sola chemioterapia associata o meno a radioterapia.
Quando la patologia è negli stadi iniziali può infatti essere possibile intervenire chirurgicamente, ma è necessario concordare in team multidisciplinare la strategia terapeutica migliore e le tempistiche dell’intervento rispetto ad eventuali protocolli chemio/radioterapici.
Data la complessità della patologia, risulta comunque necessario valutare singolarmente ogni paziente, complessivamente e non solo per le caratteristiche della malattia, per scegliere la strategia terapeutica migliore.
Fonte : https://www.topdoctors.it/articoli-medici/il-mesotelioma-pleurico-di-che-cosa-si-tratta