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Correlazione tra igiene orale e polmonite acquisita in ospedale

Correlazione tra igiene orale e polmonite acquisita in ospedale

La revisione sistematica “Association Between Daily Toothbrushing and Hospital – Acquired Pneumonia. A Systematic Review and Meta-Analysis” pubblicata a dicembre scorso, ha preso in esame diversi studi per valutare la correlazione tra igiene orale attraverso lo spazzolino da denti e l’insorgenza di polmonite nosocomiale. L’obiettivo dell’indagine era quello di andare a valutare se un’adeguata igiene orale è in grado di ridurre le polmoniti nosocomiali.

Polmonite nosocomiale
La polmonite nosocomiale, definita anche con l’acronimo HAP (hospital–acquired pneumoniae, polmonite acquisita in ospedale) è una frequente infezione ospedaliera.

Si tratta di un’infezione che esordisce in ambito ospedaliero e che non è manifesta al momento del ricovero, quindi, non era già presente al domicilio del paziente. Per convenzione, una polmonite nosocomiale insorge infatti dopo almeno 48 ore dal ricovero.

Oltre alla HAP, un’altra tipologia di polmonite ospedaliera è la VAP, Ventilator-acquired pneumonia, ovvero la polmonite associata a ventilatore meccanico, dove l’infezione polmonare insorge e peggiora se il paziente è sottoposto a ventilazione meccanica.

Le HAP e le VAP sono associate ad un rischio aumentato di morte del paziente e diventa quindi essenziale la corretta prevenzione e gestione.

Igiene orale e polmonite
La routine quotidiana di spazzolamento dei denti aiuta a ridurre la carica batterica nella bocca e in questo modo diminuisce potenzialmente il rischio di polmonite.

La polmonite acquisita in ospedale, infatti, si verifica quando i batteri presenti nella bocca entrano nelle vie aeree del paziente e migrano fino ai polmoni. I pazienti ospedalizzati, essendo più fragili o con un sistema immunitario compromesso, sono particolarmente suscettibili a sviluppare una polmonite.

In particolare, vi sono alcune tipologie di pazienti più a rischio di sviluppare HAP, perché presentano fattori di rischio maggiori associati a colonizzazione batterica.

Le infezioni batteriche della bocca e di conseguenza la maggiore incidenza di HAP si evidenzia nei pazienti:

Anziani
Con abitudine all’alcol
Con stato di coscienza alterato
Affetti da BPCO
Affetti da diabete
Malnutriti o alimentati con SNG o PEG
Critici
Con abitudine al fumo
Inoltre, sono considerati maggiormente a rischio tutti quei pazienti che hanno un’igiene orale compromessa a causa della patologia di base, come ad esempio pazienti con gravi patologie psichiatriche, pazienti con alterazioni dello stato di coscienza o patologie neurologiche come ictus o demenza e pazienti non in grado di prendersi cura di sé.

Lo studio
La revisione sistematica “Association Between Daily Toothbrushing and Hospital – Acquired Pneumonia. A Systematic Review and Meta-Analysis” ha preso in esame 15 studi randomizzati che hanno coinvolto 2786 pazienti ed è andata a valutare la correlazione tra igiene orale e polmonite nosocomiale.

Lo studio ha messo in luce che i pazienti sottoposti ad igiene orale con lo spazzolino sono stati caratterizzati da:

Un’incidenza minore di polmoniti nosocomiali
Una durata minore di giornate di ventilazione meccanica
Una durata della degenza media minore sia in terapia intensiva che in ospedale
Una mortalità ridotta
La riduzione di polmoniti è stata significativa in particolare nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva.

Care bundle sulla prevenzione delle HAP
Il care bundle è un insieme di raccomandazioni che, se applicate contemporaneamente, sono in grado di migliorare gli esiti sul paziente.

Il care bundle per la prevenzione delle HAP è composto da cinque raccomandazioni:

Igiene del cavo orale
Valutazione della disfagia
Mobilizzazione
Fisioterapia respiratoria
Interruzione dei farmaci antiacidi
La letteratura mette in luce quindi come l’igiene del cavo orale sia un fattore protettivo verso le polmoniti nosocomiali e come sia una procedura assistenziale fondamentale per ridurre le infezioni.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK535441/

https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2812938

Fabio Petrucci

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Agente Campania per conto Dimar SPA.
Dimar SPA è un'azienda italiana specializzata nella produzione, commercializzazione, ricerca e sviluppo di dispositivi e sistemi per la ventilazione non invasiva NIV e CPAP..

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