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Cheratosi seborroica: cos’è, quali sintomi ha e come si cura

Cheratosi seborroica: cos’è, quali sintomi ha e come si cura

Cos’è la cheratosi seborroica? Come si manifesta questa malattia della pelle e quali sintomi ha? E’ pericolosa? E soprattutto, esistono dei rimedi efficaci per curarla? Leggi il nostro articolo se vuoi saperne di più su questa lesione cutanea così diffusa.

Indice
  1.  · Cheratosi seborroica: cos’è
  2.  · Le cause della cheratosi seborroica
  3.  · Come si riconosce la cheratosi seborroica?
  4.  · Il trattamento della cheratosi seborroica

La cheratosi seborroica, anche chiamata verruca seborroica, è una lesione della cute estremamente diffusa, in particolare nelle persone più anziane. Questo tumore benigno della pelle si manifesta con delle macchie di colore marrone-nero irregolari sparse su tutto il corpo, ma qual è il suo trattamento? Da cosa è causata e come si può prevenire? Scopriamolo insieme. Prima però, ecco un video sull’importanza di una diagnosi tempestiva per la cura del cancro al seno.

Cheratosi seborroica: cos’è

La cheratosi seborroica, o verruca seborroica, è una forma tumorale benigna che riguarda la pelle del corpo e del viso. Tale lesione della cute è estremamente diffusa, in particolare nelle persone anziane, e si manifesta con delle macchie di colore marrone dalla forma irregolare che, col tempo, tendono a sgretolarsi o ad assumere una forma irregolare. Si tratta di una patologia tumorale benigna e, a differenza della cheratosi attinica, non evolve in forme aggressive o in un carcinoma della pelle maligno.

La cheratosi seborroica colpisce sia uomini che donne, in particolare nel volto e nella parte superiore del corpo, e si manifesta frequentemente negli individui anziani. Le macchie, che inizialmente appaiono sotto forma di papule di colore giallo, evolvono nel tempo fino ad assumere il classico colore marrone-nero, ma il loro aspetto può variare sensibilmente da persona a persona.

Soprattutto quando sono appena comparse, le verruche seborroiche si staccano facilmente dalla pelle, tuttavia tendono anche a ricomparire nel tempo perché la loro causa è spesso ereditaria. Essendo una manifestazione cutanea benigna, non hanno particolari sintomi: la macchia marrone è infatti l’unica evidenza della malattia, anche se talvolta si può accompagnare a un po’ di prurito.

Le cause della cheratosi seborroica

La cheratosi seborroica è causata da un’eccessiva proliferazione di cheratinociti, ovvero delle cellule che costituiscono l’epidermide, che si inspessiscono senza un motivo apparente e danno origine alla macchia.

Quali sono le principali cause della cheratosi seborroica? Vediamole insieme:

  • famigliarità. Sembra che la causa principale di queste macchie cutanee sia da rintracciare nella famigliarità: le persone predisposte tendono quindi a manifestare la cheratosi a partire dai quarant’anni.
  • alterazioni ormonali. Le alterazioni ormonali tipiche di alcuni momenti della vita (come la menopausa, ad esempio) possono favorire la comparsa della cheratosi seborroica.
  • esposizione solare prolungata. Sembra che le persone che si sono esposte per lungo tempo ai raggi del sole abbiano più probabilità di manifestare le verruche seborroiche.

Come si riconosce la cheratosi seborroica?

Come si riconosce la cheratosi seborroica visto che spesso non si accompagna ad altri sintomi evidenti se non le tipiche macchie marroni? E’ molto importante che il medico esegua una diagnosi approfondita perché questa malattia benigna si può facilmente confondere con altre manifestazioni cutanee ben più gravi come il melanoma e il carcinoma della pelle. Una volta indiviaduata la corretta diagnosi, il dermatologo saprà consigliare come intervenire, tuttavia in genere la cheratosi seborroica non viene asportata perché non provoca nessun problema di salute a chi ne soffre.

La cheratosi seborroica si differenzia dalle altre malattie della cute, come ad esempio:

  • il melanoma, che invece si presenta come una lesione piana e isolata
  • il melanoma nodulare, che ha un colore scuro e nelle fasi più avanzate può sanguinare
  • il carcinoma basocellulare
  • il carcinoma spinocellulare, che è una lesione talvolta spessa, verrucosa e sanguinante
  • la macchia solare, una lesione piana e non palpabile al tatto, marrone.
  • la cheratosi attinica, che è una lesione più rara e colpisce il volto. Il rischio legato alla cheratosi attinica è che essa possa evolversi in un carcinoma, per questo motivo l’Associazione dei dermatologi americani ha recentemente pubblicato sulJournal of the American Academy of Dermatology (JAAD), le linee guida aggiornate per il trattamento e la prevenzione di questa malattia che prevedono anch l’adozione di filtri solari e l’uso di creme, gel, criochirurgia e terapia fotodinamica.

Il trattamento della cheratosi seborroica

Una volta che il medico ha identificato la cheratosi seborroica con la corretta diagnosi, in genere si tende a non eseguire nessun tipo di trattamento. Nel caso, però, che le macchie fossero eccessivamente invasive, o stessero crescendo in modo irregolare ed evidente, si può intervenire asportandole. Le principali soluzioni per l’asportazione della cheratosi sono il laser, l’elettrocoagulazione e la crioterapia.

In dermatologia si consiglia inoltre di usare delle creme cheratoliche, le quali costituiscono il primo step per una cura volta a eliminare (o a ridurre di dimensione) le verruche seborroiche. Per quanto riguarda la prevenzione, invece, se le cause delle macchie sono ereditarie non è possibile intervenire in nessun modo perché esse tenderanno a manifestarsi naturalmente. Se, invece, esse sono associate al sole (rischio tuttavia non ancora sufficientemente indagato), si può attuare una strategia preventiva limitando l’esposizione ai raggi UV fin dalla giovane età.

 

Fonte : https://www.alfemminile.com/benessere/cheratosi-seborroica-s4047231.html?utm_source=fb&utm_medium=facebook_yealab

 

CM Medical Devices

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Nel settore del medicale da oltre 20 anni, nasco come tecnico di prodotti sanitari (ventilatori polmonari) per poi diventare product specialist , responsabile di sala neurovascular e oggi area manager centro sud Italia

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