Product Description
L’obiettivo di questo e-book è di natura puramente divulgativa: l’intento è quello di condividere con i lettori riflessioni e pensieri in merito ai fenomeni del workaholism e del burnout. La considerazione di partenza è che in una società globalizzata come quella odierna, che impone il rispetto di valori assoluti
quali l’accumulo di risorse materiali e lo sfrenato consumismo,il lavoro sia diventato l’involucro formale che permette all’individuo di mascherare la sua incapacità di vivere pienamente la vita (Lavanco & Milio, 2006). Apparteniamo a una civiltà altamente tecnologica in cui la massima aspirazione è il raggiungimento
di uno status sociale elevato. Crediamo di poter raggiungere la nostra realizzazione personale attraverso la ricerca ossessiva di un possesso illimitato di beni, che in realtà tradisce un incolmabile senso di vuoto. L’utilizzo che facciamo delle nuove tecnologie ne è un importante indicatore: smartphone, computer, tablet, e-mail non sono solamente dei mezzi di comunicazione, ma rappresentano dei veri e propri status symbol. Inizialmente accolte come un’importante innovazione che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di vivere e di lavorare, le nuove tecnologie si sono rivelate delle briglie elettroniche che abbattono le barriere tra vita privata e vita lavorativa, contribuendo enormemente all’insorgenza e allo sviluppo del workaholism (De Carlo et al., 2013; Danon, 2012;
Guerreschi, 2005; Lavanco & Milio, 2006; Lo Verde, 2005; Van Beek et al., 2012). Molte delle organizzazioni per le quali lavoriamo hanno una natura workaholic. Si tratta di contesti lavorativi malsani, fortemente orientati al profitto economico, che incentivano il workaholism elargendo bonus, promozioni e riconoscimenti a chi, sacrificando la propria vita privata, dimostra assoluta fedeltà all’azienda (De Carlo et al., 2013; Lovey, Erdélyi e Nadkarni, 2007). Che conseguenze può avere un simile approccio al lavoro sulla salute psicofisica del lavoratore, sulla sua vita sociale e sul rendimento professionale?
L’e-book si articola in tre parti: le prime due offrono una panoramica del fenomeno del workaholism e del burnout; nella terza vengono presentati alcuni contributi empirici volti a indagare queste due forme di disagio psicosociale nell’ambito infermieristico, che si configura come uno dei contesti maggiormente a rischio per l’insorgenza del malessere psicosociale. L’elaborazione di questo e-book nasce dal desiderio di dar risposta a interessanti quesiti relativi ai due fenomeni. Ci si è chiesti, ad esempio, perché sia tanto difficile riconoscere un individuo workaholic e quale meccanismo sociale alimenti la dipendenza da lavoro. Si è
cercato di comprendere cosa conduca il lavoratore a passare dalla travolgente passione per la propria professione alla totale dipendenza e all’irrecuperabile perdita di entusiasmo. Ci si è domandati per quale motivo l’operatore in burnout abbia necessità di un meccanismo tanto drammatico per non soccombere al proprio lavoro. Oltre ad affrontare questi delicati interrogativi, si offre un’accurata descrizione degli strumenti di diagnosi e degli interventi di prevenzione e gestione delle forme di disagio presentate, in un’ottica di promozione del benessere organizzativo. Il desiderio di condividere queste considerazioni muove dal-
la speranza che la lettura possa stimolare l’acquisizione di una maggiore consapevolezza sull’importanza di allestire ambienti di lavoro salubri, in grado di prevenire il dilagare di questi disagi.
https://drive.google.com/file/d/1hcarYx1D3mAX9eiE8bwZYV1ZeXuyNWdk/view?usp=sharingDown
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