LungPass: lo stetoscopio intelligente che riconosce i suoni polmonari
Il LungPass è uno stetoscopio wireless, elettronico e associabile tramite connessione Bluetooth ad un’applicazione per smartphone. Sviluppato dalla Healthy Networks, questo dispositivo potrà essere disponibile sul mercato europeo già dai prossimi mesi.
L’impatto delle patologie respiratorie più comuni
Le malattie respiratorie sono tra le più importanti cause di morte e disabilità: la polmonite, ad esempio, rimane non solo un’importante causa di ricovero ospedaliero per gli adulti, ma è anche la quinta causa di decesso nel mondo, nonché la principale causa di morte infettiva tra bambini, anziani e soggetti fragili, con circa 13 mila decessi all’anno solo in Italia.
Il costo sanitario medio è stimato essere attorno ai 10 miliardi di Euro all’interno dell’Unione Europea, il che la pone tra le condizioni mediche più costose dal punto di vista sanitario, seconda solo alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) per la quale, tra l’altro, non esiste una cura. Oggi, tra le malattie respiratorie, troviamo anche la COVID-19.
Lo stetoscopio intelligente
E’ da questi riscontri che nasce, in Estonia, l’idea di dar vita ad un dispositivo economicamente accessibile,facilmente utilizzabile e soprattutto affidabile.
Si tratta di uno strumento automatico in grado di coadiuvare i processi di diagnosi e monitoraggio di diverse condizioni che possono colpire il sistema respiratorio.
L’algoritmo del dispositivo è stato sviluppato sfruttando l’enorme potenzialità delle reti neurali artificiali, la cui caratteristica è proprio quella di essere ‘’addestrabili’’ a riconoscere specifici elementi.
- Se ti interessano altre applicazioni delle reti neurali, ne abbiamo parlato anche in questo articolo.
Lo strumento identifica i normali rumori polmonari con una sensibilità del 96,9% ed una specificità del 90%, ovviamente riconoscendo anche i suoni patologici come crepitii, sibili e perfino i suoni cardiaci, identificati sempre con simili percentuali di specificità e sensibilità.
Questo nuovo dispositivo è quindi in grado di standardizzare i reperti auscultatori, limitando gli artefatti e le distorsioni che occasionalmente possono essere percepite dall’uomo e che potrebbero rendere l’esame più soggetto ad interpretazioni imprecise.
Come funziona LungPass
Il punto di forza dello stetoscopio, oltre alla sua accessibilità in termini economici, risiede soprattutto nella semplicità di utilizzo.
E’ possibile richiedere fino ad un massimo di 11 registrazioni a seconda della storia e delle condizioni cliniche di ciascun paziente, l’user dovrà solo posizionare lo strumento su di sè, in corrispondenza dei punti di repere indicati sullo schermo, mentre il dispositivo effettua la registrazione.
Al termine della procedura l’applicazione è in grado di fornire all’utente informazioni chiare che suggeriscono se la condizione respiratoria individuata è pericolosa o meno per la persona presa in esame, ovviamente integrando anche i dati clinici e la sua storia medica (Figura 1).
Perchè e per chi
L’obiettivo della società estone era quello di creare una tecnologia innovativa a basso costo. Il dispositivo, infatti, costa circa 90€.
Gli ideatori miravano a sviluppare uno strumento che le persone potessero utilizzare autonomamente a casa, in caso di sospetto di una patologia respiratoria acuta (come la polmonite) o per monitorare una condizione nota preesistente ed in fase cronica, come la BPCO.
Dedicando solo pochi minuti al giorno al check-up, chiunque può auto-monitorare la progressione dei propri parametri e rilevare da casa eventuali evoluzioni della propria condizione respiratoria.
LungPass potrebbe anche aiutare i medici ad identificare con maggiore precisione alcuni particolari reperti auscultatori come i rumori più lievi ed i crepitii più sottili, che sono alcuni dei suoni più difficilmente apprezzabili dall’orecchio umano.
Il vantaggio pratico più immediato risiede nel tempestivo approccio terapeutico da applicare, evitando quindi una buona percentuale di ricoveri per aggravamento della patologia.
Un potenziale alleato nella lotta al COVID-19
Date le straordinarie capacità di LungPass, ci si è chiesti se questo avanzato stetoscopio potesse essere utilizzato come strumento di screening d’avanguardia per individuare il coinvolgimento delle basse vie respiratorie nei pazienti affetti da COVID-19.
Per testare il dispositivo, è stata eseguita un’auscultazione sequenziale del torace in 11 punti specifici utilizzando il LungPass, proprio come a simulare un tipico esame obiettivo medico. Successivamente, all’auscultazione è seguito un controllo effettuato da un medico pneumologo utilizzando un normale stetoscopio, sia subito dopo l’utilizzo del LungPass, sia dopo 24 ore.
I risultati sono entusiasmanti: il dispositivo ha confermato anche in questo caso il proprio valore di supporto tecnico, lasciando ipotizzare così una futura diminuzione dei costi legati al ricovero e al trattamento di pazienti affetti da una patologia che, se non trattata tempestivamente, rischia di aggravarsi in modo repentino (Figura 2).
Il prossimo step
La società estone Healthy Networks ha appena lanciato LungPass sul mercato e prevede già l’approvazione del marchio CE, con la commercializzazione in Europa sin dai primi mesi del 2022. Il potenziale di questo nuovo dispositivo è tale da dirigere l’immaginazione di molti verso un futuro sempre più automatizzato e ‘’smart’’, in un perfetto equilibrio tra pratica medica e progresso scientifico, aspetti oramai sempre più uniti in tutto l’ambito sanitario.