Ipertensione portale
La vena porta è una vena di grosso calibro che drena il sangue dal tratto gastrointestinale, dalla milza e dal pancreas, verso il fegato. Di norma la pressione portale è di 5–10 mmHg; al di sopra di questi valori si parla di ipertensione portale. L’ipertensione portale è un aumento di pressione che si crea all’interno della vena porta. In genere, la maggiore resistenza al flusso che si viene a creare all’interno di questa vena è da ricondurre ad una patologia a carico del fegato e quindi a tutta una serie di epatopatie.
Cause di ipertensione portale
Le principali cause di ipertensione portale sono le epatopatie ed in particolar modo:
- Cirrosi epatica
- Cirrosi biliare primitiva
- Epatite alcolica
- Tumore del fegato
- Epatiti virali (B, C, D)
Tuttavia, può essere associata anche a patologie non strettamente a carico del fegato, come insufficienza cardiaca, pericardite o splenomegalia.
Le cause vengono di norma suddivise in base alla localizzazione della causa che ha comportato il disturbo. Si parla infatti di:
- Localizzazione pre–epatica, quando le cause sono trombosi della vena porta, splenomegalia secondaria a malattia ematologica, o fistola arterovenosa
- Localizzazione epatica, quando le cause sono ipertensione portale, cirrosi, colangite biliare primitiva, sarcoidosi
- Localizzazione post–epatica, quando le cause sono trombosi venosa epatica, patologie correlate ad un deficit ventricolare destra (pericardite, cardiomiopatia)
Segni e sintomi di ipertensione portale
L’ipertensione portale è di per sé asintomatica. I sintomi sono correlati alle complicanze dell’ipertensione, fra cui il più importante è il sanguinamento delle varici esofagee.
I segni di ipertensione portale più frequenti sono:
- Ascite, un accumulo di liquido nella cavità addominale, correlato ad un alterato scambio di liquidi o un processo flogistico
- Splenomegalia, l’ingrossamento della milza, correlato al flusso ematico alterato
- Encefalopatia porto–sistemica, che si manifesta con confusione mentale, agitazione ed irrequietezza. La causa dell’encefalopatia è da ricondursi ad un accumulo nel sangue di ammonio, sostanza coinvolta nella digestione delle proteine, che però in caso di malattia epatica tendono ad accumularsi nel fegato
Diagnosi di ipertensione portale
La diagnosi si basa sull’esame obiettivo e quindi sulla rilevazione di un’eventuale splenomegalia o di un versamento ascitico. In secondo luogo, possono essere effettuati esami ematici, che possono mostrare un’alterazione dei valori epatici, un rialzo dell’ammoniemia o un’anemia.
Come indagini diagnostiche, può essere effettuata una gastroscopia, che mira a valutare lo stato dell’apparato gastroenterico. Come esami radiologici, possono essere prescritte l’ecografia addominale e la TAC addominale, utili a diagnosticare la patologia e la gravità. Infine, può essere eseguito un doppler dei grossi vasi addominali, utile a valutare la pervietà della vena porta e il flusso.
Terapia per l’ipertensione portale
La terapia per l’ipertensione portale prevede principalmente il monitoraggio dei segni e sintomi della malattia, il monitoraggio endoscopico e l’assunzione di abitudini di vita adeguate, ad esempio con una dieta povera di grassi e l’astensione dall’alcol. Inoltre, possono essere prescritti beta bloccanti, che vanno ad agire sull’ipertensione portale riducendola.
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