Emorragia Intracranica
Fonte : https://www.gvmnet.it/patologie/emorragia-intracranica
L’emorragia intracranica è una fuoriuscita di sangue provocata dalla rottura di un vaso arterioso o venoso che decorre nel cranio. L’emorragia può essere di origine traumatica o per cause spontanee non traumatiche come nella rottura di un vaso malformato ( es. aneurisma e/o angioma ) o indebolito da altre cause patologiche ( ipertensione, neoplasie). La terapia anticoagulante, così come disturbi di coagulazione del sangue, possono causare o aumentare il rischio di una emorragia intracranica.
- ematoma extradurale: il versamento si verifica fra la volta ossea e le meningi ed è generalmente di origine traumatica conseguente a fratture ossee;
- ematoma subdurale: il versamento di sangue si verifica nello spazio subdurale, fra la dura meninge ed il cervello, di origine traumatica o da altre cause;
- ematoma intraparenchimale: il sanguinamento interessa l’interno del parenchima cerebrale, in genere secondario a rottura spontanea di piccoli vasi da ipertensione o altre cause;
- emorragia subaracnoidea: interessa lo spazio fra la meninge aracnoidea e il tessuto cerebrale e si verifica per rottura di un aneurisma arterioso;
- emorragia intraventricolare: se interessa le cavità ventricolari.
Rappresenta un evento grave che può avere conseguenze fatali in un alto numero di casi se non trattata tempestivamente.
Origine
- ipertensione arteriosa cronica, che tende a indebolire le pareti di vene e vasi sanguigni, facilitandone la rottura,
- depositi di amiloide ( una proteina fibrillare) che causano accumuli all’interno dei vasi e conseguente riduzione del flusso sanguigno,
- anomalie e malformazioni dei vasi sanguigni, come gli aneurismi o le malformazioni artero-venose (MAV),
- ictus ischemico in atto che può favorire l’emorragia,
- trauma cranico e lesioni traumatiche alla testa e al cervello,
- alcuni tipi di farmaci, come gli anticoagulanti
- presenza di tumori al cervello,
- difetti della coagulazione del sangue,
- uso di sostanze stupefacenti.
Come si manifesta
- mal testa intenso e continuo,
- nausea e vomito,
- difficoltà di linguaggio,
- disturbi della coordinazione,
- paralisi a uno dei lati del corpo (emiplegia),
- vertigini,
- perdita di coscienza.
Come si accerta
- tomografica computerizzata (TC) cerebrale, è l’esame di scelta eseguita senza mezzo di contrasto. Serve anche per valutare la gravità della lesione cerebrale provocata dal versamento di sangue,
- angio-TC o angio-RM, permette di valutare la presenza di anomalie che interessano i vasi sanguigni e di malformazioni vascolari.
- risonanza magnetica dell’encefalo senza o con mezzo di contrasto, valuta la presenza di particolari condizioni patologiche del parenchima cerebrale ( amiloidi, cavernomi, ischemie acute) o alterazioni dei seni venosi.
Come si tratta
I pazienti che non necessitano di intervento vanno monitorati nei parametri vitali, soprattutto la pressione arteriosa. In questo caso possono essere somministrati antipertensivi e diuretici per facilitare il ritorno della pressione a valori normali e farmaci antiedema cerebrale.