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Carrello Emergenza: organizzazione, check list e responsabilità. Si rischia omicidio colposo.

Carrello Emergenza: organizzazione, check list e responsabilità. Si rischia omicidio colposo.

Tutto sul Carrello dell’Emergenza in ambito sanitario. Viaggio tra organizzazione, gestione e responsabilità di Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie. Cosa si rischia se non è gestito bene?
In ogni reparto ospedaliero, riabilitativo o residenziale è presente il cosiddetto “Carrello dell’Emergenza“. Strumento con cui ogni professionista sanitario o socio-sanitario, almeno una volta, ci si è dovuto confrontare. Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie devono conoscerlo.

Ma quali sono le raccomandazioni, le responsabilità e le normative a riguardo? Occorre stare attenti! Tale carrello viene definito come un’attrezzatura corredata di tutti gli strumenti, apparecchiature vitali e materiali utili e necessarie per affrontare le emergenze cliniche, garantendo al paziente un supporto vitale repentino e agli operatori di disporre degli strumenti idonei alla situazione.

All’interno di un carrello delle emergenze si devono situare i seguenti materiali:
Defibrillatore;
Aspiratore;
Saturimetro;
Bombola d’ossigeno;
Sondini per l’aspirazione;
Materiale per accesso venoso periferico e accesso e prelievo arterioso;
Guanti sterili e non sterili;
Ambu;
Va e vieni;
Maschere facciali;
Cannule di Guedel;
Laringoscopio e componenti di ricambio;
Materiale per l’intubazione;
Gel;
Elettrodi;
Piastre del defibrillatore;
Siringhe;
Alcuni Farmaci.
I farmaci che devono essere presenti nel carrello emergenza sono i seguenti (salvo eccezioni per necessità di tipologia dell’unità di appartenenza):
Acido acetilsalicilico;
Adenosina;
Adrenalina;
Aminofillina;
Amiodarone cloridrato;
Atracurio besilato;
Atropina solfato;
Beclometasone dipropionato;
Calcio cloruro;
Clorfenamina maleato;
Clotiapina;
Diazepam;
Dopamina cloridrato;
Fentanil citrato;
Flumazenil;
Furosemide;
Glucosio monoidrato;
Idrocortisone emisuccinato sodico;
Ipratropio bromuro;
Isosorbide dinitrato;
Ketoprofene;
Labetalolo cloridrato;
Lidocaina cloridrato;
Lisina acetilsalicilato;
Magnesio solfato;
Metamizolo sodico;
Metilprednisolone emisuccinato sodico;
Metoclopramide cloridrato;
Midazolam;
Morfina cloridrato;
Naloxone cloridrato;
Nifedipina;
Nitroglicerina;
Oxitocina;
Potassio cloruro;
Ringer Acetato;Salbutamolo;
Sodio bicarbonato Sodio cloruro 0,9%.
Un carrello delle emergenze per essere a norma di legge deve avere le seguenti caratteristiche:
Deve essere uniforme a livello aziendale
Deve avere un accessibilità veloce
Tutti gli operatori, previa formazione adeguata, devono essere in grado di utilizzarlo correttamente
Deve essere presente almeno 1 per ogni piano
Il luogo in cui è presente un carrello delle emergenze deve essere:
Identificato da un cartello di segnalazione;
Conosciuto da tutti gli operatori sanitari;
Non accessibile all’utenza;
Vicino ad una presa elettrica utile al caricamento del defibrillatore.
I controlli devono essere effettuati in 3 differenti momenti:
Controlli giornalieri di defibrillatore, bombola di ossigeno, aspiratore, saturimetro (pulsiossimetro) e integrità del sigillo di chiusura.
Controllo settimanale o mensile di farmaci ed apparecchiature
Controllo post-utilizzo. Occorre reintegrare e pulire il carrello, applicando infine un nuovo sigillo di chiusura.
Le responsabilità sul carrello delle emergenze ricadono su:
medico ed infermiere: per il materiale e i farmaci usati;;
infermieri: per il rifornimento e il mantenimento del carrello;
coordinatore infermieristico: per i controlli di avvenuto rifornimento e buon mantenimento del carrello.
Un carrello delle emergenze che non rispetti queste regole può portare il diretto responsabile ad essere processato per omicidio colposo. Questo avviene a seguito del mancato intervento adeguato con conseguente decesso del paziente. Stiamo attenti!

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni e per qualsiasi chiarimento i protocolli all’interno dell’unità ospedaliera di appartenenza.

Fonte : https://www.assocarenews.it/infermieri/carrello-emergenza-responsabilita-e-gestione-si-rischia-omicidio-colposo

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