Tonsilloliti, i calcoli delle tonsille
I calcoli delle tonsille, detti anche tonsilloliti, sono delle neoformazioni che possono formarsi sulle tonsille. Colpiscono circa il 10% della popolazione e sono spesso secondarie a tonsilliti croniche. I calcoli tonsillari sono formazioni che contengono calcio e minerali vari; possono essere uno o più e variare di dimensione e composizione.
Cosa sono le tonsille
Calcoli tonsillari (tonsilloliti)
Le tonsille sono delle ghiandole presenti nel cavo orale, parzialmente visibili aprendo la bocca.
Hanno il compito di proteggere l’apparato respiratorio e sono di 4 tipi:
Faringee (o adenoidi), a livello del rinofaringe
Tubariche
Palatine, a livello dell’istmo delle fauci
Linguali, alla base della lingua
Le uniche ben visibili ad occhio nudo sono le tonsille palatine che si trovano nella parte posteriore del palato molle e che sono spesso anche coinvolte in infezioni, dando origine alle comuni tonsilliti.
Sulla superficie delle tonsille sono presenti delle piccole rientranze, dette cripte tonsillari, all’interno delle quali è presente del muco che contiene cellule del sistema immunitario.
Le cripte, aumentando la superficie delle tonsille, aumentano di conseguenza anche la superficie di contatto con il cibo, in modo da rendere più efficace l’azione antibatterica delle tonsille. Le cripte hanno il compito di impedire l’attacco dei microrganismi e quindi ridurre il rischio di infezioni. E’ all’interno delle cripte che possono formarsi i tonsilloliti.
Cosa sono e quali sono le cause dei tonsilloliti
I calcoli delle tonsille, detti anche tonsilloliti, sono delle neoformazioni che possono formarsi sulle tonsille. Colpiscono circa il 10% della popolazione e sono spesso secondarie a tonsilliti croniche.
I calcoli tonsillari sono formazioni che contengono calcio e minerali vari; possono essere uno o più e variare di dimensione e composizione.
I tonsilloliti sono correlati alla tonsillite cronica, secondaria in particolar modo a infezioni da streptococco beta-emolitico e staphylococcus aureus. Quando la tonsillite non viene curata e tende a cronicizzare, i calcoli tonsillari aumentano di volume e tendono a recidivare.
I calcoli tonsillari possono essere anche secondari ad un’inadeguata igiene orale.
Segni e sintomi
I tonsilloliti sono di norma asintomatici, anche se quelli più voluminosi possono dar luogo a sintomi.La sintomatologia più comune comprende:
Faringodinia (mal di gola)
Tonsille infiammate
Alitosi
Otalgia
Difficoltà nella deglutizione
Diagnosi
Per fare diagnosi di tonsilloliti è necessaria una visita da un medico otorinolaringoiatra, che attraverso un esame obiettivo che va a valutare la cavità orale, evidenzia la presenza di problematiche alla gola o la presenza di calcoli delle tonsille.
Come si curano i calcoli delle tonsille
Il paziente che ha i tonsilloliti può tranquillamente convivere con questo disturbo. Tuttavia, spesso è l’alitosi che diventa una problematica importante e il paziente decide di intervenire per poter migliorare il disturbo.
Uno degli approcci terapeutici è la tonsillectomia, ovvero l’intervento chirurgico finalizzato alla rimozione delle tonsille palatine. Tuttavia, nell’ultimo decennio la tonsillectomia è una procedura sempre meno utilizzata in quanto le tonsille svolgono un importante compito a livello immunitario e gli specialisti cercano di preservarle, a meno che non ci siano patologie frequenti e acute legate alle tonsille.
Più frequentemente si ricorre alla terapia con laser che prende il nome di laminectomia tonsillare superficiale o tonsillectomia riduttiva, attraverso cui vengono ridotti i bordi delle cripte, riducendole di volume e impendendo il ristagno di materiale all’interno.
È un intevrento semplice, effettuato in anestesia locale, che permette di salvaguardare le tonsille rimuovendo solamente una parte superficiale.
Fonte : https://www.nurse24.it/attualita.html