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Nuova Skoda Kodiaq 2024

La nuova suv (anche a sette posti) della Skoda arriva nelle concessionarie nella primavera del 2024, anche col 2 litri a gasolio: ci siamo saliti già a bordo e vi diciamo come è fatta.

PIÙ LUNGA DI 6 CM – Cambio di generazione per la Skoda Kodiaq, la suv più grande della casa ceca, che arriva nelle concessionarie nella primavera del 2024 ed evolve nelle forme e nei contenuti. La lunghezza cresce di 6 cm, arrivando a quota 476 cm. Le forme sono più levigate ma si riconosce che “è lei” da tanti dettagli; per esempio dai fari su due livelli, con quelli inferiori più piccoli. Caratteristici i montanti posteriori che presentano un inserto grigio metallizzato (nero sulle versioni Sportline) che li rende meno massicci. Inediti anche i fari a matrice di led, che illuminano a giorno senza abbagliare.

GASOLIO CONFERMATO – I motori a benzina della Skoda Kodiaq sono il 1.5 mild hybrid da 150 CV e il 2.0 da 204 CV. A gasolio, senza elettrificazione, il 2.0 TDI da 150 o 193 CV. Tutte hanno di serie il cambio robotizzato a doppia frizione ed entrambi i 2.0 più potenti sono abbinati alla trazione 4×4. Questa non è disponibile sull’inedita 1.5 plug-in, che ha 204 CV compessivi e promette autonomie medie in elettrico di circa 100 km.

TRE PRATICHE ROTELLE – Dove la Skoda Kodiaq cambia parecchio, senza però rinunciare a spazio e praticità, è dentro. Siamo saliti brevemente a bordo di un esemplare di preserie, in un allestimento ricco dotato di morbidi rivestimenti in pelle e sedili massaggianti. Al centro della plancia spicca il display di 12,9” del sistema multimediale, rinnovato nella grafica e nel software. Da qui si gestiscono molte funzioni ma, fortunatamente, rimangono dei grandi comandi fisici. In particolare troviamo riuscite le tre grandi rotelle, che permettono di gestire la temperatura del “clima” ma non solo. Integrano ciascuna uno schermo tondo di 32 mm di diametro e, premendole, cambia la loro funzione: quelle esterne consentono in alternativa di gestire il riscaldamento o la ventilazione dei sedili mentre quella centrale le modalità di guida, lo zoom per il navigatore, il volume dell’audio, la velocità della ventola e altro. Un sistema intelligente, che permette azionare le funzioni pur tenendo gli occhi sulla strada e di fare a meno di molti comandi a sfioramento senza per questo riempire di tasti e rotelle l’abitacolo. Pure i comandi al volante sono fisici: ben fatti e pratici da usare.

SOPRATTUTTO PRATICA – Tanti i portaoggetti anche perché, dato che la nuova Skoda Kodiaq c’è solo col cambio robotizzato a doppia frizione, si è potuto liberare lo spazio per la leva della trasmissione manuale e riposizionare il selettore delle marce dietro al volante, nella razza destra. Così il tunnel fra i sedili è stato disseminato di vani, tutti chiusi da una serranda. In più, non mancano una doppia piastra di ricarica per cellulari e svariate prese Usb: una è accanto allo specchietto centrale ed è pensata per alimentare una dash cam. Pratici anche i vani aperti e asportabili, realizzati per stare sul tunnel centrale, quando il quinto posto non è in uso. Non mancano poi, come da tradizione della Skoda, l’ombrello dentro la porta di guida, le protezioni a scomparsa per i bordi delle porte e la chiusura elettrica di sicurezza delle portiere posteriori.

TERZA FILA PIÙ SPAZIOSA – La seconda fila di sedili è scorrevole e, ripiegandola, dà accesso a due ulteriori posti: rispetto alla Skoda Kodiaq che sta per andare in pensione qui c’è 1 cm e mezzo in più di spazio sopra la testa. Tanti i sistemi di sicurezza, a partire dalla guida semiautonoma, e nuovo il RemoteParking Assistant: consente di far muovere l’auto avanti o indietro stando all’esterno, comandando l’auto con un’apposita app del telefonino: utile per entrare o uscire dai parcheggi stretti.

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