L’elettrocardiogramma o ECG è un esame diagnostico volto a registrare l’attività elettrica del cuore, al fine di valutarne lo stato di salute ed individuare diverse anomalie cardiache, patologie oppure aritmie. Esistono tre tipologie di elettrocardiogramma, che possono rispondere ad esigenze diverse a seconda del caso specifico: l’ECG a riposo, l’ECG dinamico secondo Holter e l’ECG sotto sforzo.
L’ECG è in grado di registrare il ritmo cardiaco e l’attività elettrica del cuore e, grazie a questo esame, un medico cardiologo può individuare:
aritmie cardiache: normalmente il cuore batte con una frequenza di 60-100 battiti per minuto, ma possono verificarsi alterazioni del ritmo, anche asintomatiche, che possono essere potenzialmente pericolose per il paziente;
ischemie o infarto del miocardio;
alterazioni funzionali del muscolo cardiaco (il miocardio), come cardiomiopatie, dilatazione di atri o ventricoli, ipertrofia delle pareti e cuore ingrossato;
Inoltre, l’elettrocardiogramma permette di esaminare i danni di precedenti attacchi cardiaci, valutare il funzionamento di pacemaker e dispositivi analoghi, oppure analizzare gli effetti che determinati farmaci possono avere sul cuore.